Ittica siciliana di Arturo Mannino ha deciso di investire sulle specie ittiche caratteristiche del territorio e ormai sempre più rare nelle acque pubbliche. Parliamo del luccio, della tinca e del persico reale.
Si tratta di specie autoctone italiane e presenti in Sicilia da secoli che tuttavia negli ultimi decenni stanno patendo la carenza sempre più evidente d’acqua, l’inquinamento e la pesca.
Ittica siciliana, unica avannotteria d’acqua dolce siciliana che riproduce avannotti non solo per uso interno ma soprattutto per privati ed aziende terze, ha avviato la produzione di queste specie pregiate; la speranza è quella di riuscire, nel giro di 3 anni, di avviare una produzione di alcune decine di migliaia di avannotti di ogni specie pronti a ripopolare non solo laghetti privati ma anche acque pubbliche.
A tale scopo nel giro di poche settimane l’azienda otterrà una classe sanitaria 1 (indenne da malattie) che permette la vendita del proprio pesce per ripopolamento nelle acque pubbliche e garantisce la qualità degli avannotti immessi.
Così, appena i primi avannotti saranno pronti alla vendita, la palla passerà ai privati e agli enti pubblici perché decidano di investire sull’ambiente, sulla tutela della nostra fauna autoctona, su un futuro per le nostre acque interne.
È importante comunque sottolineare che i laghetti privati, comunissimi nel catanese e in tutta la Sicilia, possono avere un ruolo importante, rappresentando comunque dei serbatoi di biodiversità che nel loro complesso costituiscono una enorme rete di bacini idrici spesso naturalizzati e quasi abbandonati.
Ittica siciliana è a disposizione per sopralluoghi e verifiche sulla fattibilità dei ripopolamenti nonché per la stesura di un piano di ripopolamento adeguato a ogni condizione.
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